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Personalizzazioni e customizzazioni

Sebbene la Honda Transalp XL650V RD10 sia già un gioiello di per sé, è possibile apportare alcune modifiche sia estetiche, sia funzionali.
La Transalp 650, rispetto al precedente modello 600, ha un'impostazione più stradale: per alcuni questo è un pregio, per altri un difetto.
Ho deciso dunque di distinguere in 3 parti le possibili customizzazioni a seconda della maggiore ma non esclusiva funzionalità in On o in Off. Le modifiche estetiche le lascio come gruppo completamente a parte.

Più Stradale (ON)

Filtro aria K&N: * mi dicono che la Transalp ha alcuni inconvenienti di carburazione per cui, a determinate altezze, l'ossigeno più rarefatto si fa sentire con borbottii e difficoltà di ripresa.
Io ho provato effettivamente questa sensazione andando al motoraduno Stelvio International 2006: oltre i 1.700-1.800 metri sentivo che il motore faceva fatica a riprendere velocità dopo un tornante.
Montato il filtro si è risolto tutto ed inoltre si sente la differenza anche in semplice accelerazione. Alcuni dicono che la moto consuma meno, ma io non ci ho fatto caso.
Un altro vantaggio è che, a differenza di quello originale, il filtro è lavabile e dura praticamente in eterno...
Manopole: * quelle originali sono dure, trasmettono molto le vibrazioni e nelle lunghe percorrenze provocano un fastidioso indolenzimento di mani e braccia. Montare delle manopole nuove è una buona idea, io devo ancora farlo ma lo farò a breve. Le Pro-Grip in spugna mi pare siano buone e sono anche leggermente più grosse per chi, come me, non ha la mano piccola. Io però (avevo fretta) ho montato col Renthal delle manopole simile a quelle originali ma con un disegno diverso e mi ci trovo abbastanza bene. Aggiornamento 2008: ho montato delle manopole di spugna e mi trovo molto bene, anche se devo ammettere che facendo enduro si consumano facilmente; però le ho pagate 5€!

Più Enduro (OFF)

Paramani integrali: * sono più solidi degli originali e riparano molto meglio in caso di cadute, sono più belli degli originali, inoltre sono "integrali", ossia si ricollegano all'esterno della manopola dando una più completa protezione alle leve in caso di caduta. Proprio per questo li ho messi nell'Off: in strada la cosa cambia, ma non così radicalmente. Quotati sono gli Acerbis Rally Brush e gli Ufo; io ho messo questi ultimi, ma montarli è un casino. La protezione dal vento è poca, ci sono comunque degli spoilerini aggiuntivi che proteggono meglio dal vento (in inverno obbligatori).
Paramotore/Paracoppa in metallo: * il paramotore o paracoppa della Transalp 650 è in plastica. Chi ha provato ad andare per mulattiere rocciose ha sicuramente sentito il losco rumore delle rocce che gli vanno contro; e soprattutto quando la moto sprofonda in una canaletta di scolo abbandonata e sfondata e poi dall'altra parte saltella e c'è una roccia... Be, pregate perché quel paramotore non vale molto... Per cui è preferibile sostituirlo con uno in metallo. Potete comprare quello della Touratech e spendere una vagonata di soldi, senza sapere se è compatibile col vostro paracarena Givi; oppure iscrivervi in Lissta e comprarne uno artigianale bellissimo in acciaio dal grande Gegé e ringraziarlo in eterno: io ce l'ho ed è proprio fatto bene, compatibile col paracarena Givi e soprattutto pensato per proteggere anche il filtro dell'olio. Certo, per cambiare olio e filtro olio vi romperete i maroni a smontarlo, però piuttosto che rimanere senza olio col filtro aperto in due sul Colle del Sommeiller...
Pedaline da enduro: * in fuoristrada ti salvano le caviglie. Sono le pedaline senza la gomma e coi bordi scanalati: la curva perfetta e fatta con gamba interna stesa ed esterna a spingere sulla pedalina; se però avete le originali imbrattate di fango il piede vi scivola e sbilanciate di colpo la moto. Se poi c'è una roccia lì sotto rischiate anche di prendervi una bella botta. Le pedaline sono comunque più comode anche per utilizzo su asfalto perché leggermente più grandi delle normali (se avete i piedi grandi...).
Altrimenti potete farvele partendo da quelle originali: MarzioTA
Risers manubrio: * servono a sollevare il manubrio, ovviamente diventano molto utile per agevolare la guida in piedi nel fuoristrada. Bisogna fare attenzione ai cavi perché potrebbero tirarsi. La Motocross Marketing produce dei risers composti da vari livelli che permettono di avere rialzi di 15-20-25-30 mm, consiglio dunque di fare delle prove. Tenete presente una cosa: il manubrio Renthal è più basso dell'originale e più largo, quindi da un lato i risers hanno un rialzo minore rispetto a se montati col manubrio originale, dall'altro il manubrio più largo tende ancora di più a tirare i cavi.
Pignone: * la TA ha un pignone da 15 denti, montandone uno da 14 si ha molta più grinta, in situazioni critiche un'accelerata ti tira meglio fuori dai casini. Però si perde in velocità, a parità di giri si corre meno insomma. Una volta montato bisogna ritendere la catena, ovviamente. Io l'ho provato e posso dire che in montagna nei tornanti e in fuoristrada impegnativo va veramente molto meglio, anche se la prima diventa eccessivamente corta. Ma secondo me averlo sempre è una palla, i 500 giri nel motore di differenza si sentono tanto soprattutto nelle lunghe tratte stradali, e le vibrazioni in più che danno quei 500 giri si sentono molto.

Perlopiù misto (ON-OFF)

Manubrio Renthal 613: * il manubrio della Transalp, per me che ho una stazza non indifferente, risulta un po' piccolo. Più che altro è basso per la guida in fuoristrada in piedi, mentre in strada risulta leggermente stretto. Potrei mettere questa modifica in Off, perché più di là si fa la differenza, ma siccome io uso più che altro la moto su asfalto 7-giorni-su-7, la comodità al 100% è importante. Tempo fa sono caduto in fuoristrada e il manubrio originale si è storto, perché è in ferraccio, mentre il Renthal non si sarebbe storto perché in lega di alluminio. Però c'è il risvolto della medaglia: l'alluminio non si piega, però si spezza; il ferro non si spezza però si piega. E con un manubrio storto a casa torni, con uno rotto no. All'inizio non volevo cambiarlo, poi, avendo piegato il mio originale ho deciso di farlo: be, una figata, è molto largo e per persone robuste come il sottoscritto è un'altra roba. Bisogna un attimo abituarsi, soprattutto nei tornanti, ma fatta l'abitudine si scoprirà che è una modifica interessantissima.
Paracarena: * consigliato soprattutto per chi fa fuoristrada, ne comprenderete bene la grande utilità se provate anche a cadere su asfalto :(( - Io ho quello della Givi, e ha già fatto il suo sporco dovere; molto valido è quello della Ricky Cross, ma costa il doppio; bello è quello Touratech, ma a prima vista non penso serva a molto! Il mio Givi l'ho pagato 75€; dopo ogni caduta una mano al piede di porco e torna sempre perfetto! Aggiornamento 2008: ho montato il Riky cross, il modello con gli spoiler aggiuntivi, ed è molto molto più robusto del Givi (costa anche il doppio!). Montarlo è un po' un casino, i cavallotti mi si sono rotti e li ho sostituiti con una staffa e due viti, molto meglio. Gli spoiler sono comodi perché, in caso di viaggi in cui il bagaglio è da bilanciare bene, al paracarena si possono attaccare due borse e gli spoiler gli fanno da sostegno.
Marmitta - Padellozzo: * il padellozzo è quel blocco di metallo che trovate sotto la moto al quale si attacca la marmitta. Quel blocco pesantissimo serve a mantenere le emissioni nocive della moto entro i limiti dell'Euro 1. La Arrow produce anche i collettori per sostituirlo, però il kit terminale+collettori costa circa 600 €. Si ha un incremento di prestazioni notevole, il motore è più scattante e soprattutto si risparmiamo i chili aggiunti con la customizzazione da off: paramotore, paracarena, ecc. Siccome penso che chi prende il Transalp non sia così portato solo a prestazioni di motore, metto questa modifica nell'Off perché il risparmio di peso è ingente. Oltre ai collettori Arrow, potete farveli fare anche voi ma non saprei da chi ed inoltre si richia che l'analizzatore gas durante la revisione periodica dia valori sballati (anche se chi l'ha fatto mi dice che passa tranquillamente la revisione anche senza padellozzo). Un consiglio su come togliere il padellozzo senza comprare niente lo trovate su http://techtransalp.co.uk/subchamber.html. Io l'ho tolto, ed è tutt'altra moto!
Molle progressive: * il Transalp ha un affondamento all'anteriore in frenata piuttosto caratteristico; rende la guida su strade dissestate particolarmente comoda, però la sostituzione delle molle degli ammortizzatori originali, che sono lineari, con quelle progressive è una scelta vantaggiosa in ogni campo. Le molle progressive mantengono l'assetto morbido, però sono fatte in modo tale che si induriscono man mano che si stringono, per cui l'affondamento resta ancora morbido ma meno profondo. La guida diventa in questo modo più armonica e l'assetto risulta migliorato perché, ad esempio, l'eccessivo affondamento lineare durante frenate "forti" rischia di spostare l'equilibrio complessivo della moto destabilizzando il posteriore che, soprattutto in curva, può scivolare. Io ho montato le Hyperpro sia all'anteriore sia al posteriore e mi ci sto trovando veramente bene; su asfalto si perde l'effetto "chopper" a rimbalzi, in curva con frenate brusche si è più stabili, in fuoristrada sono una figata pazzesca!!! Ho fatto un viaggio in Spagna con la moto completamente carica e, rispetto a una simile esperienza dell'anno scorso, la moto è molto più stabile, il mono scende ma non sballonzola in nessuna occasione e anche con 3 bauli più vari materassini e simili caricati sulla sella in montagna la moto continua a restare guidabile e godibile. Una moto stupenda, un'elaborazione immancabile! In seguito, invece dell'olio SA20, ho messo del SAE15 e montati dei cilindri per precaricare le molle, ora è più dura ma in fuoristrada è molto meglio.

Tuning Estetico

E' difficile migliorare esteticamente una moto che è già splendida, ma proponiamo qualcosa, dai!
Frecce anteriori: quelle bianche sono sicuramente più belle.
Parabrezza: * il parabrezza alto secondo me è terribile; meglio quello basso, il vento arriva dritto e non da molto fastidio. Sinceramente, anche quello dritto io lo taglierei, devo ancora pensarci bene ma sono sicuro verrà una figata. Una alternativa (che a breve implementerò) è prendere un pezzo di plexiglass, piegarlo col phon da carrozziere e tagliarlo: un mio amico ne ha fatto, con questo metodo, uno in stile africano, alto e dritto; io sto pensando invece di fare il contrario, farne uno più basso dell'originale e poi pitturarlo di nero.
Marmitta - Terminale: * quella originale coi due tubi non è proprio bellissimo, inoltre ha un peso non indifferente. Sostituire il terminale con uno alternativo è una grossa differenza a livello di estetica ma fate attenzione ad eventuali borse laterali: io ho il telaio Nonfango, ditta tra l'altro fallita, e non sono pienamente sicuro che ci stiano perché sono più grosse e a volte anche più lunghe. In fondo metto dei fotomontaggi che ho creato tra il mio telaio e le foto ufficiali di Leovince e Mivv: il secondo pare starci, il primo non tanto. Però della Leovince ho le misure e, facendo varie prove col calibro e pare starci pure lui. Molto belli sono il Leovince, l'Arrow e il Mivv; il GPR a me non piace però ha un gran suono. Comunque, cambiare solo il terminale in sostanza non porta considerevoli miglioramenti di prestazioni.
Aggiornamento giugno 2007: ho montato il Leovince, è molto bello e pesa uno sfacelo in meno. Ho dovuto modificare un po' la sua staffa superiore per farlo stare un po' più alto, a causa del telaio delle borse laterali, ed anche a questo ho dovuto fare una modifica per un perno un po' fastidioso. Non l'ho ancora provato molto, ha un timbro molto grave ma non troppo forte, snellisce molto la moto, in decelerazione non si sentono più gli scoppiettii che mi tormentavano, infine... sarà una sensazione, ma pare veramente che la moto, a medii giri, abbia un tiro differente, non so ma mi sembrano diminuiti quelle tipiche difficoltà in uscita da curve strette... Bo! Ma no, è solo una sensazione, l'ho provata bene ed è come prima, per questo lascio questa modifica tra i tuning prettamente estetici...

L'asterisco * segnala le modifiche già apportate la mitico Bostro-X.


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